La millenaria fiera agricola di dicembre si farà!

Una ferma volontà di ricominciare: questo il messaggio unanime del comitato direttivo dell’Azienda speciale Fiere di Santa Lucia di Piave riunitosi dopo l’emergenza Covid19.

“Nel rispetto delle regole più aggiornate di prevenzione e precauzione e in base all’evolversi del contagio” dice l’amministratore unico Alberto Nadal “intendiamo fare tutto il possibile per riprendere eventi e attività che negli ultimi anni hanno registrato un successo crescente. Prima fra tutte, la grande Fiera agricola di dicembre dalle tradizioni più che millenarie: se sarà il caso si svolgerà solo in esterno, ma ce la metteremo tutta per portare a compimento anche l’edizione di quest’anno, la 1360”. “Tanto più” continua Nadal “che il settore agricolo continua a trainare l’economia del Paese e, in particolare, quella del nostro territorio”.

 

“La Fiera di Santa Lucia” conferma il sindaco Riccardo Szumski “è prima di tutto una festa di popolo di tutto il territorio, cui non vogliamo rinunciare. Ma ci preme in particolar modo dare un segnale di fiducia al nostro mondo produttivo, che non deve essere ulteriormente penalizzato da una emergenza che non ha più motivo di essere. Lo dico anche da medico, tanto più che, fortunatamente, il Covid19 è stato pressoché assente nel nostro territorio. Ripartiamo con coraggio senza aiuti, per dare un segnale di ottimismo anche ai cittadini e un contributo  concreto al comparto agricolo”.

 

“Abbiamo riaperto il 27 giugno scorso gli spazi delle ex-filande” dice ancora Nadal “prima con  Veneto in grigioverde, mostra mercato di collezionismo militare, e poi con Benessere & Bio, una nuova formula che ha visto uno straordinario successo di pubblico. Sono state rispettate tutte le norme regionali di distanziamento sociale, sanificazione degli ambienti e dispositivi di protezione individuale e collettiva, con la misurazione della temperatura a ogni ospite, e non ci risulta nessun caso di contagio successivo. Ora siamo anche attrezzati per accogliere convegni e seminari garantendo a un massimo di 200 persone totale sicurezza, nel rispetto dei protocolli di prevenzione”.

 

Quel che è certo, è che il “digital marketing” non può sostituire del tutto la qualità dei rapporti interpersonali e immediati e dei confronti di mercato che possono originare solo dalla presenza fisica. Una esposizione in fiera pianificata nei minimi dettagli, dalla scelta dei colori di uno stand ai briefing strategici e alle metodologie di raccolta contatti, fino al personale che rappresenta l’azienda nel rapporto diretto con il pubblico, costituisce un volano importantissimo per l’economia italiana, come dimostrano i dati degli ultimi anni.  L’Aefi (Associazione esposizioni e fiere italiane), di cui Santa Lucia Fiere fa parte, stima in 60 miliardi di euro l’anno il valore economico per le oltre 200.000 aziende espositrici, con un incremento del 50% delle esportazioni determinato  dalla presenza in manifestazioni fieristiche. Proprio Aefi ha promosso e ottenuto il finanziamento agevolato, appena attivato dal Gruppo Simest, che copre fino al 100%  delle spese degli espositori per partecipazione a fiere e mostre. Anche la Regione Veneto ha recentemente assegnato con un bando a imprese artigiane e industria contributi a fondo perduto fino al 50% per la partecipazione a fiere internazionali come quella di Santa Lucia.

 

“In economia” conclude Nadal “anche nelle situazioni più difficili l’ottimismo della volontà può fare miracoli”.